Stiamo seguendo, con viva preoccupazione, il progetto della Cst Trasporti di Scorzè. La ditta presenterà a breve un progetto al Comune di Salzano per la realizzazione di un'area destinata alla logistica che prevede la costruzione, entro l'autunno di quest'anno, di un capannone destinato allo stoccaggio di merci destinate alla GDO. Nella breve conferenza organizzata qualche sera fa dal Comune di Salzano per presentare il progetto alla cittadinanza, non è stato approfondito l'impatto del progetto che può avere sull'area, sia per quanto riguarda la viabilità di mezzi pesanti che interesserà la zona, oltre che all'impatto che potrebbe avere l'opera sul delicato ecosistema dell'area protetta. Come gestori da oltre sei anni dell'Oasi con il raggruppamento Napea che gestisce l'area, esprimiamo quindi i nostri dubbi e forti perplessità sugli effetti che tale realizzazione possa avere sul delicato habitat naturale dell'Oasi Lycaena posta proprio al confine dell'area interessata alla costruzione del capannone. Ricordiamo che l'Oasi Lycaena, di proprietà della Città Metropolitana di Venezia, è zona SIC e ZPS, zona inserita nel progetto Rete Natura 2000, di valenza comunitaria, con molti vincoli ambientali che insistono sull'area e che prevengono il deterioramento degli habitat anche al di fuori delle zone di protezione speciale. Inoltre l'area risulta essere un'importante zona di rifugio e ripopolamento faunistico di molte specie (anche rare) di volatili. Il più esteso sistema umido di acqua dolce nel veneziano è proprio rappresentato dalle ex cave di Salzano (oltre 60 ettari). Si estendono nel settore nord orientale del comune di Salzano, delimitate a nord dal fiume Marzenego e in parte attraversate dal rio Roviego. L'Oasi Lycaena è stata interessata nel 2007 da un importante progetto di fitodepurazione che ha riguardato 21 ettari dell'area che ha contribuito alla depurazione delle acque del fiume Marzenego e che ha permesso, inoltre, di ottenere riflessi molto importanti di rivitalizzazione della fauna che senza questo delicato intervento sarebbe stata in rapida trasformazione e non più stanziale all'interno dell'Oasi.
Per tutte queste ragioni ci riserviamo di esaminare, non appena ci sarà permesso, i progetti dell'opera presentanti al Comune di Salzano. Fondamentale, per la nostra associazione, sarà il rispetto di tutti i vincoli (paesaggistici, ambientali, etc) in particolare riferimento agli aspetti ambientali riferiti alla rete Natura 2000.